“Nella mia vita di regista e attore ho girato tanti festival, ma questo mi ha colpito in modo particolare per la qualità e la scelta dei film e per il gran numero di persone che hanno partecipato e venute da tutto il mondo”.

‘Asti Film Festival resta nel cuore dei prestigiosi ospiti e alcuni di loro si sono sentiti in ‘dovere’ di esprimersi sui social o addirittura scrivendo al sindaco di Asti, Maurizio Rasero.

È il caso di Hermann Weiskopf, regista austriaco, vincitore del Premio Giuria Giovani per la sezione Asti Doc International con il film My Israeli fiends che scrive: “Tornato dalla vostra bellissima Asti qui a Innsbruck vorrei ringraziare per l’ospitalità che ho trovato ovunque passassi”.

Nella lettera Weiskopf, sottolinea in perfetto italiano quanto abbia apprezzato il festival “sotto la guida artistica di Riccardo Costa e del suo team. Nella mia vita di regista e attore ho girato tanti festival, ma questo mi ha colpito in modo particolare per la qualità e la scelta dei film e per il gran numero di persone che hanno partecipato e venute da tutto il mondo”.

Il regista tocca corde che emozionano: “È un film festival che emoziona e favorisce nuove conoscenze e opportunità che sono il sale dell’attività cinematografica. Grazie mille a tutta la città e a chi favorisce questa bella realtà culturale. Spero di tornare a una prossima edizione e non solo”.

I complimenti anche da Jessica Gould, statunitense che con Brandon Waddles ed Ezra Night ha vinto il premio Miglior Film con Babylon per la sezione Asti Doc.

Asti International Film Festival – scrive – è semplicemente il meglio dei film festival”.

Medaglie d’onore sul petto di una bellissima manifestazione che fa grande Asti e la porta in alto anche nel cinema.

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